Il Giardino degli Angeli: seminare bellezza straordinaria

A Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, c’è un luogo che incanta il cuore e accarezza l’anima: Il Giardino degli Angeli. Nato nel 2008, questo parco pubblico è diventato simbolo di una bellezza straordinaria, nata dal desiderio di ricordare con dolcezza e generosità Sara, una ragazza speciale, e con lei tutti quei “figli” che, hanno avuto troppo poco tempo per crescere, ma hanno lasciato un’impronta indelebile.
Antonella e Valerio, i genitori di Sara, hanno scelto di trasformare l’amore per la figlia in un dono che potesse fiorire nel tempo: un giardino in cui memoria e speranza si intrecciano, dove ogni fiore, angolo e dettaglio racconta una storia, risuona di affetto, e invita chiunque vi entri a fermarsi, respirare, sorridere.
Un giardino che racconta la vita
Il Giardino degli Angeli non è solo un luogo di ricordo, ma uno spazio di poesia viva. Il suo percorso attraversa paesaggi simbolici ispirati alla vita di Sara: un angolo toscano che evoca l’ospedale Meyer di Firenze, dove Sara era spesso in cura; un “giardino segreto”, ispirato al film tanto amaro da Sara, e riprodotto con un’altalena, rose e bulbi di tulipano; un vialetto che riprende l’ultimo percorso condiviso dai genitori con Sara in Val di Fassa; un sentiero a forma di cuore visibile dall’alto, come se parlasse a chi guarda da lassù. Ogni elemento è pensato per trasmettere armonia, dolcezza e continuità d’amore.
Un piccolo ruscello, tre salici piangenti — gli alberi preferiti di Sara — e un laghetto di ninfee completano il quadro di questa oasi che è diventata luogo di pace per l’intera comunità.
Un’associazione che semina speranza
Nel 2009, il desiderio di far fiorire questo amore anche al di fuori del giardino ha dato vita all’Associazione di volontariato Il Giardino degli Angeli. Da allora, con instancabile dedizione, sostiene bambini con malattie rare, difficoltà fisiche o psichiche, e promuove iniziative inclusive in ambito sanitario e scolastico per garantire l’inclusione. I suoi progetti hanno raggiunto ospedali italiani e anche realtà lontane, come il Senegal e il Madagascar.
Tutto nasce da un’energia generosa e luminosa: quella di chi, come Antonella, ha scelto di trasformare una ferita in apertura, abbraccio, comunità. «Rimanere aperti all’amore e agli affetti è la chiave per rifiorire» racconta, con la forza tranquilla di chi ha imparato a camminare nel dolore senza smettere di seminare bellezza.
Un luogo che ispira e accoglie
Nel giardino si susseguono eventi, spettacoli e concerti, che portano cultura e solidarietà. Artisti come Luca Barbarossa, Fabio Concato, Francesco Guccini e molti altri hanno contribuito con la loro arte e la loro voce a sostenere questa realtà. Ogni aprile, il “compleanno del giardino” celebra la vita che continua, l’amore che si rinnova, la bellezza che cresce.
Il giardino, con i suoi 4.000 metri quadrati, accanto alla pista ciclabile amata da Sara, è oggi un cuore verde che batte per tutti: per chi cerca conforto, per chi vuole dare una mano, per chi semplicemente desidera respirare un po’ di pace.
Un cammino condiviso, uno sguardo verso il cielo
Nel 2026 l’Associazione compirà 18 anni: un traguardo fatto di gesti quotidiani, piccoli e immensi, custoditi dalla passione di Antonella, Valerio e dei tanti volontari che continuano a credere che la bellezza possa essere scelta, costruita e donata.
«Il cartello all’ingresso del giardino è scritto con la grafia di Sara» racconta Antonella. Un dettaglio tenero e profondo, che racconta il senso più vero di questo luogo: da un amore personale, è nato un dono collettivo, un giardino che cresce con ogni nuovo passo di solidarietà.
Come sostenere Il Giardino degli Angeli
Chi desidera contribuire alle attività dell’Associazione può farlo in diversi modi: diventando socio, attraverso donazioni, partecipando agli eventi. Per restare aggiornati su iniziative e progetti è disponibile il sito https://www.ilgiardinodegliangeli.net.
Silvia Cerri